°°Dove ti porta il Cuore°°

IL CIRCOLO ACLI DI DOMODOSSOLA CENTRO E LA SUA STORIA

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view post Posted on 2/3/2016, 11:53
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MaryRosa

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IL CIRCOLO ACLI DI DOMODOSSOLA CENTRO E LA SUA STORIA


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Il Circolo ACLI di Domodossola Centro nasce nel 1946 presso l'Oratorio Sacro Cuore di Domodossola in via Monte Grappa, nei pressi della Torretta Angolare di Domodossola.
Le ACLI erano nate qualche anno prima, in campo nazionale : La Chiesa e Alcune Persone di Chiesa avevano sentito il bisogno di un Associazione a sfondo sociale tra i Lavoratori. Nel corso degli anni ha avuto diverse sfaccettature.

A Domodossola l'allora Coadiutore Parrocchiale Don Carlo, che risiedeva presso l'Oratorio, aveva raccolto un gruppo di ragazzi che si incontravano presso l'Oratorio stesso per parlare dei problemi della società di allora, per attività culturali varie, e per motivi di ricreazione, sport, ecc.
L'Oratorio San Francesco possedeva un grande Salone, ora inutilizzato, dove si potevano fare Conferenze, ed aveva un palco dove poter rappresentare attività teatrali e opere liriche in fase dilettantistica.
L'Oratorio aveva a disposizione due salette al piano terra e due salette al primo piano che venivano utilizzate per riunioni e piccole feste di gruppo..
L'Oratorio aveva pure un campetto di calcio, e due giochi per le bocce.
I Ragazzi che frequentavano l'Oratorio usavano il campetto di calcio per attività sportiva dilettantistica.

Un Gruppo di Uomini di Azione Cattolica che prediligeva l'Opera Lirica ha organizzato alcune Opere Liriche, facendo venire da fuori veri Artisti Lirici: per organizzare tali manifestazioni si riunivano parecchie volte alla settimana nelle Salette al primo piano.

Al Piano terra le due salette sono state utilizzate in primis come spogliatoi, e poi, in seguito, seguiti da Impiegati Volontari come
Patronato che si era associato al Patronato ACLI Provinciale di Novara. Questo provvedeva a pratiche sociali, diverse, lettere per chi non sapeva scrivere, ecc.

Nel Frattempo i ragazzi che erano diventati Giovani, avevano iniziato a fare qualche teatro (le vite dei Santi, ecc) in fase dilettantistica.
I Proventi di queste attività servivano per acquistare e aggiustare le cose presenti, deteriorate.

A succedere a Don Carlo venne Don Giuseppe Briacca, una persona sempre sorridente e socievole, Insegnante anche presso il Collegio Rosmini di Domodossola, il quale visto chei giovani che aumentavano di giorno in giorno, e i loro desideri, offri un cosidetto locale che si trovava sotto il Palco della Sala Teatro, con entrata dall'esterno in cortile dietro l'Oratorio.
Qui con la Buona Volontà e piccoli profitti dei frequentanti Uomini e Giovani e Ragazzi, hanno adattato questa Saletta a un piccolo Bar, con alcuni tavoli e sedie, un banco frigorifero usato, e la macchina del caffè.
Giovani e Uomini fungevano da baristi occasionali, e qui si riunivano ora per programmare, discutere argomenti che diventavano interessanti,
e diventò la prima Sede del CIRCOLO ACLI DI DOMODOSSOLA CENTRO.
Mio Fratello era uno dei più assidui frequentatori, dopo l'orario di lavoro, i miei genitori lo lasciavano andare all'Oratorio dove sapevano che questi ragazzi erano seguiti.
Una sera mio fratello viene a casa ed offre a mia Madre la Possibilità di fare da Gestore del Piccolo CIRCOLO. Avrebbe avuto in consegna bibite e caffè da distribuire dietro pagamento ai frequentanti.
Lui Giovanni Muggetti organizzava gli Incontri di Calcio con gli altri Oratori Ossolani.
Altra Attività divenne la Mensa Sociale che il Comune organizzava per i Disoccupati, che venne poi organizzata e gestita dalle ACLI.
Gestiva questa Attività Edgardo Ferrari, che studiava all'università e seguiva pure con suo Padre il Patronato ACLI.
La sala del Teatro che veniva usata pochissimo, era stata intanto adibita a Cinema : Il Cinema Teatro Sacro Cuore, dove veniva proiettati ogni settimana dei film, aperta al pubblico. Si Interessava di questa attività Ceccon Romeo.
In seguito il CIRCOLO ACLI DOMODOSSOLA CENTRO continuò la sua attività nei Locali del Nuovo Oratorio al piano terreno fino a qualche giorno fa.
Ora è stato trasferito per motivi organizzativi dell'Oratorio, in altri locali di proprietà di privati siti in Via Matilde Ceretti, continuando la sua attività di sollievo e ricreazione degli Aclisti Iscritti, che si ritrovano per stare in compagnia, parlare, giocare a carte, e si organizzano, pure, gite, gare di carte, qualche spuntino insieme,ecc.
Il Presidente Attuale è Carlo Poli, presente da molti anni, attivissimo, ed ora diventato anche Presidente Provinciale delle ACLI del VCO.

Da parecchi anni le ACLI a Domodossola, in altra sede, hanno organizzato anche le Scuole ENAIP di Formazione Professionale.
Domenica 28 febbraio 2016, scorso, si è svolto al Sacro Monte Calvario il Congresso Provinciale delle ACLI DI ZONA VCO, e si è
parlato di Lavoro e Diritti e Problemi Finanziari inerenti in particolare alle Scuola ENAIP.
Una denuncia delle difficoltà anche anche il mondo dell'associazionismo vive in questo momento difficile. Difficoltà analizzate nel corso della giornata di lavoro che ha visto i delegati parlare dell'immigrazione, della povertà, del lavoro, dell'emarginazione e dei giovani. Temi toccati quotidianamente da chi lavora nei vari uffici delle Acli. Associazione che conta 2200 soci in tutta la provincia, 4 sedi di patronato, 14 circoli e due scuole professionali.
Proprio il lavoro è stato uno dei punti fondamentali della relazione del presidente provinciale uscente Carlo Poli.
Poli, conosciuto a Domodossola anche per la sua passata attività politico amministrativa, ha tracciato una fotografia delle ACLI nel VCO, che operano, ha detto, ''alla ricerca del bene comune e alla salvaguardia dei diritti della famiglia''.
In tema di lavoro, Carlo Poli ha evidenziato le difficoltà delle imprese: ''Ogni lavoro fatto secondo gli accordi va pagato e va pagato in tempi ragionevoli. Un meccanismo normale che ha subito invece una deformazione e così tante imprese del Vco sono andate in crisi per questo motivo''.
Al congresso erano presenti anche il presidente del consiglio comunale domese, Rosario Mauro, e l'assessore ai servizi sociali di Domodossola, Lilliana Graziobelli che è pure Insegnante all'ENAIP di Domodossola.


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1 replies since 2/3/2016, 11:49
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view post Posted on 2/3/2016, 12:33
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MaryRosa

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ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani –


STATUTO
Approvato dal XXIV Congresso Nazionale
FINALITÀ SCOPI


Art. 1
Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) fondano sul Messaggio Evangelico e sull'insegnamento della Chiesa
la loro azione per la promozione dei lavoratori e operano per una società in cui sia assicurato, secondo democrazia e giustizia,
lo sviluppo integrale di ogni persona.

Art.2

Le ACLI promuovono solidarietà e responsabilità per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile, nella convivenza
e cooperazione fra culture ed etnie diverse, nella costruzione della pace, nella salvaguardia del creato.
Le ACLI associano lavoratori e cittadini, uomini e donne, di qualsiasi nazionalità chene condividano le finalità e ne sottoscrivano
il Patto Associativo.
Possono aderire alle ACLI associazioni che si riconoscano negli scopi del Movimento e si impegnino a collaborare alla realizzazione delle attività.

Art. 3

Le ACLI, Movimento educativo e sociale, operano nella propria autonoma responsabilità per favorire la crescita e l'aggregazione
dei diversi soggetti sociali e delle famiglie, attraverso la formazione, l'azione sociale, la promozione di servizi, imprese a finalità sociale e realtà associative.
La formazione aclista, nel considerare la trascendente dignità della persona, sostiene processi volti alla maturazione di coscienza critica e all'esercizio di responsabilità in una coerente testimonianza di vita cristiana ecumenicamente aperta al dialogo.
L'azione sociale delle ACLI, a partire dall'esperienza di vita e di lavoro di uomini e di donne, favorisce l'esercizio di responsabilità
e sviluppa opportunità di partecipazione dei cittadini per la crescita della società civile e la vitalità delle istituzioni.
Le ACLI, nonché le associazioni specifiche, i Servizi e le imprese a finalità sociale ed ogni altro soggetto del sistema associativo, adottano, ad integrazione del metodo di governo, il processo di governance basato sulla sussidiarietà e condivisione, sia al loro
interno che nei rapporti reciproci.
I Servizi sociali, le Imprese a finalità sociale e le Associazioni specifiche promosse dalle ACLI o ad esse aderenti costituiscono
una rete di esperienze di solidarietà, di autorganizzazione, di volontariato e di imprenditività sociale nonché di rappresentanza di interessi collettivi, per rispondere ai bisogni culturali, materiali, sociali e di tutela delle persone:
a) nel patrocinio e tutela sociale, previdenziale, sanitaria e fiscale, attraverso il Patronato ACLI;
b) nella formazione ed orientamento professionale e nelle politiche del lavoro, attraverso l'Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale (ENAIP) e gli Enti Regionali ad Esso associati;
c) nell’assistenza e tutela fiscale attraverso il Centro Assistenza Fiscale (CAF) ACLI;
d) nelle molteplici attività inerenti le soggettività sociali, il volontariato, le cooperative, la cooperazione internazionale, il consumo responsabile, il mondo rurale e agricolo, il lavoro di cura, l'ambiente, lo sport, il turismo e la cultura, attraverso apposite
associazioni ed iniziative specifiche decise dal Consiglio Nazionale.

Art. 4 - Le ACLI ad ogni livello:

a) favoriscono la partecipazione attiva degli associati per la realizzazione delle finalità statutarie e l'attuazione degli indirizzi definiti
dai congressi e dagli organi;
b) promuovono la crescita spirituale ed alimentano la vita cristiana degli associati con itinerari di ascolto della Parola di Dio avvalendosi del sostegno pastorale di sacerdoti quali accompagnatori spirituali richiesti alle comunità ecclesiali, ai vari livelli;
i sacerdoti, comprendendo il carisma delle ACLI, hanno il compito di alimentare la crescita formativa dei soci e di orientare
l’associazione nell’appartenenza alla Chiesa, alla sua vita e alla sua missione;
c) operano con scopi sociali, culturali ed assistenziali, senza fini di lucro sulla base delle procedure definite negli appositi
regolamenti approvati dai Consigli Regionali e Provinciali;
d) assumono iniziative atte a sviluppare la vita associativa promuovendo attività formative di azione sociale, di volontariato, di autorganizzazione di servizi e di imprese a finalità sociale, con attenzione a promuovere pari opportunità tra uomo e donna;
e) sono dirette da organi democratici che si rinnovano in occasione dei Congressi e delle Assemblee delle Strutture di base,
i cui componenti devono in ogni caso essere iscritti alle ACLI;
f) promuovono una cultura della legalità, basata sui principi della Costituzione, nella valorizzazione della memoria storica per le persone che hanno operato contro la mafia ed ogni forma di criminalità organizzata;
promuovono l’elaborazione di strategie di lotta non violenta contro il dominio mafioso e malavitoso del territorio e di resistenza
alle infiltrazioni di tipo mafioso e malavitoso;
g) tutelano gli associati nella difesa dei loro diritti ed interessi economici, sociali, morali e professionali, sia nell’ambito del
rapporto di lavoro dipendente che nelle altre diverse forme di lavoro, rappresentandoli e assistendoli nelle forme di legge anche davanti la magistratura competente.

Art. 5 - ISCRIZIONE

L'associazione al Movimento Aclista avviene attraverso l'iscrizione ad una Struttura di base delle ACLI
o delle Associazioni da Esse promosse od aderenti.
La quota o contributo associativo non è trasmissibile né rivalutabile.

Art. 6

L'iscrizione alle ACLI dà diritto a partecipare alla vita associativa con elettorato attivo e passivo.
Possono aderire alle ACLI tutti i lavoratori e cittadini, uomini e donne di ogni nazionalità, che si riconoscono ed accettano
le regole dettate dal presente Statuto e dai Regolamenti approvati dagli Organi competenti, nonché dagli Statuti approvati
ai vari livelli.
E’ esclusa ogni limitazione in funzione della temporaneità alla vita associativa.
Le ACLI, ad ogni livello, anche attraverso specifiche disposizioni statutarie o regolamentari, garantiscono:
- una uniforme disciplina del rapporto e delle modalità associative, volte a garantire l’effettività del rapporto stesso e la
partecipazione democratica alla vita dell’Associazione e l’uguaglianza dei diritti di tutti gli associati;
- la garanzia per gli iscritti del diritto di voto ai fini dell’approvazione o modifica delle norme statutarie e regolamentari,
nonché per la nomina dei componenti gli Organi elettivi dell’associazione in ossequio al principio di rappresentatività fondato sul mandato, nonché i criteri di loro ammissione ed esclusione;
- la libera eleggibilità degli Organi amministrativi;
- il riconoscimento ad ogni singolo associato del diritto ad un singolo voto;
- i criteri e le idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti.
Le tessere delle ACLI sono emesse dalla Direzione Nazionale, sulla base di apposite norme approvate dal Consiglio Nazionale e distribuite dalle Strutture di base tramite gli Organi Regionali e Provinciali.

Art. 7 - STRUTTURE

Le ACLI promuovono la vita associativa, valorizzando le specificità territoriali nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di
federalismo cooperativo e solidale, attraverso
Strutture di base dislocate nel territorio: circoli e gruppi organizzati e negli ambienti di lavoro, nuclei, riconosciuti dal Consiglio Provinciale quale luoghi di incontro, formazione, volontariato ed azione sociale.
Tutte le strutture delle ACLI applicano il processo di governance per definire compiti e responsabilità precise per ciascun livello territoriale.

Le attività territoriali delle ACLI vengono coordinate attraverso:
a) le Strutture di base (circoli, gruppi organizzati negli ambienti di lavoro e di vita,
nuclei) riconosciute dal Consiglio Provinciale quali luoghi di incontro,
formazione, volontariato ed azione sociale;
b) le strutture zonali, istituite dal Consiglio Provinciale per coordinare le Strutture di
base, le attività da esse promosse e curare i rapporti con le istituzioni locali;
c) le aree metropolitane, istituite dalla Direzione Nazionale d'intesa con il Consiglio
Regionale ed i Consigli Provinciali interessati, con il compito di coordinare,
sviluppare e qualificare la presenza delle ACLI e di tutte le attività e iniziative da
esse promosse nelle grandi aree urbane;
d) le Strutture provinciali, con compiti di rappresentanza territoriale, promozione e
programmazione delle ACLI e di tutte le attività e iniziative da esse promosse;
sono istituite dal Consiglio Nazionale, di norma in coincidenza con la ripartizione
provinciale dello Stato;
e) le Strutture regionali, con compiti di rappresentanza territoriale e di governo
regionale, di indirizzo programmatico e coordinamento delle Strutture Provinciali
delle ACLI e di tutte le attività e iniziative da esse promosse; sono istituite dal
Consiglio Nazionale, di norma in coincidenza con le Regioni e con le Province
autonome;
f) la Struttura nazionale, con compiti di rappresentanza istituzionale e sociale,
indirizzo politico-progettuale e governo del Movimento nel suo insieme.

Art. 8 - ORGANI DELLE STRUTTURE DI BASE E DELLE ZONE

Le ACLI costituiscono, unitamente alle ACLI presenti in altri Paesi, la Federazione ACLI Internazionali (F.A.I.) e vi partecipano con propri rappresentanti.

Art. 9 -L’Assemblea dei Soci

L'Assemblea dei soci è l’organo sovrano della Struttura di base che:
a) è costituita dai soci in regola con il pagamento della quota sociale, i quali esercitano il diritto di voto senza possibilità di delega;
b) elegge ogni quattro anni la Presidenza secondo le norme stabilite dai Regolamenti attuativi;
c) elegge i Revisori dei Conti;
d) indirizza l'azione della Presidenza e ne verifica l'operato;
e) approva annualmente il rendiconto economico e finanziario.

Art. 10

L’Assemblea dei soci è convocata dalla Presidenza, in via ordinaria almeno una volta all’anno e, in via straordinaria, qualora lo richiedano un terzo dei soci, ovvero la Presidenza Provinciale o quella Regionale, d’intesa con la Presidenza Zonale dove questa
è costituita.
La convocazione deve:
a) essere comunicata almeno dieci giorni prima dello svolgimento della riunione;
b) essere affissa presso la sede, comunicata ai soci, alle Presidenze Provinciali e Regionali e, ove siano costituiti, agli organi zonali;
c) indicare: la data ed il luogo della riunione; l’ora della prima convocazione e della
seconda convocazione, distanziate di almeno sessanta minuti; gli argomenti all’ordine del giorno ed il programma dei lavori.
Le deliberazioni dell’Assemblea ed il rendiconto consuntivo devono essere portati a conoscenza dei soci tramite affissione presso la sede.

Art. 11 - La Presidenza

La Presidenza è l’organo esecutivo ed amministrativo.

Essa è composta:
a) con diritto di voto, dai Componenti eletti dall’Assemblea dei soci;
b) senza diritto di voto, se non presenti ad altro titolo, dai responsabili dei Soggetti Sociali e delle Associazioni specifiche e professionali costituite all’interno della Struttura di base.
La Presidenza dirige le attività della Struttura di base in attuazione degli obiettivi stabiliti dall'Assemblea e dagli organi Provinciali e zonali.
Le sedute sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti con diritto di voto.

Art. 12 - Il Presidente

Il Presidente:
a) è il legale rappresentante della Struttura di base;
b) rappresenta le ACLI in ogni attività da loro promossa nell’ambito del territorio
di competenza della Struttura;
c) convoca la Presidenza almeno una volta al mese, ne stabilisce l’ordine del
giorno e ne presiede le riunioni;
d) viene eletto sulla base dei regolamenti attuativi.


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Edited by MaryRosa - 2/3/2016, 12:49
 
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