°°Dove ti porta il Cuore°°

UNA PAGINA DEL MIO DIARIO

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view post Posted on 21/1/2009, 16:44
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MaryRosa

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UNA PAGINA DEL MIO DIARIO



Le pagine di un diario non solo fermano dei momenti che a volte vorremmo che si prolungassero o che non fossero mai avvenuti, ma servono anche per conoscerci, perche' con questo mezzo spesso si e' falsati dall'assenza dell'immagine.......
Sto conoscento Mary Rosa attraverso i suoi scritti, che peraltro non mi hanno sorpresa, sia per la sua sensibilita' che per la voglia di vivere, anche perche' si sente molta serenita'. Sto conoscendo Lia attraverso i suoi racconti e anche i suoi interventi nei vari argomenti. Mi sorprende un po' Ely che dietro un sonoro sorriso (quasi lo percepisco) ha anche lei molto da raccontare......... e allora perche' non farlo. Quando abbiamo qualcosa da dire ben venga la tastiera che con il suo ticchettio fa da portavoce ai nostri pensieri e ci alleggerisce dei nostri momenti in cui abbiamo bisogno che qualcuno ci ascolti......
C'e' Doretta con i suoi dispiaceri familiari, Franco con le sue fragilita' e problemi di salute, insomma tutti se ci vogliano sentire vicini e utili, diamo qualcosa a noi stessi e a tutti...
Intanto prendendo esempio da Mary, scelgo anch'io una pagina del mio diario....
Vi voglio bene


 Annamaria



UNA PAGINA DEL DIARIO DI ANNAMARIA 


Da: mothersixten  Inviato: 05/09/2006 7.14

 

Carissimo diario, ieri ho chiuso dicendo che gli uomini sono tutti pietosamente uguali.......be' l'idea e' sempre quella stamattina.... e non mutera' mai, fino a quando, chissa' un miracolo, me la fara' cambiare.
Sai oggi ho voglia di rivedere insieme a te un film del passato per rendere piu' tangibile la realta' in cui vivo.
E' un vecchio film degli anni sessanta.
Pieno luglio dei primi anni sessanta. Un piccolo lido; di quelli con le cabine di legno,non molto grande, ma di tipo familiare.Sempre le stesse persone di anno in anno e tanta gioventu', allegra,spensierata, che gioca a palla o  coi cerchietti, o tamburrelli. Possibilmente il gruppo di ragazze da una parte, sotto lo sguardo vigile dei genitori e i ragazzi dall'altra.  Il mare e' un po' mosso e onde spumeggianti sbattono sugli scogli. Ad un tratto i ragazzi mollano il gioco e tacitamente tutti insieme si tuffano fra le onde, pian piano anche le ragazze li seguono, e li giu' risate, grida,tanta felicita' spensierata.  Un ragazzo, un po' piu' serio degli altri cerca di salvare una ragazza presa di mira dal bombardamento di acqua dei suoi amici,ma lei non lo ringrazia nemmeno.  E' un ragazzino!!
Si susseguono i giorni belli quella estate. Lei e' serena anche se reduce da una cocente delusione d'amore.  Ma il mare riesce a renderla allegra e partecipe dell'allegria del gruppo. Non sa bene lei quando si e' accorta della presenza costante e silenziosa di quel bel ragazzino bruno che si chiamava Nicola. Lui al contrario dei rumorosi suoi amici era sempre li,serio che guardava quella ragazza che giorni precedenti, l'aveva snobbato. Fu cosi' che lei se lo ritrovo' nell'autobus che li riportava a casa. Scese alla stessa fermata e con indomito coraggio si presento', dicendole che voleva conoscerla.  Era veramente un ragazzino; ma la ragazza stette un po' al suo gioco e quando lui disse di avere compiuto da poco 17 anni,lei rispose di essere coetanea.Lo pote' fare perche' era un tipo piccolina, molto magra e non dimostrava certo la sua vera eta'. Ella  doveva compiere invece 26 anni.
Sul primo momento la cosa sembro' divertente, ma piu' passavano i giorni e piu' Nicola prendeva sul serio la situazione.Era innamorato matto e a niente valse dirgli la verita' sull'eta'.Non riusciva a fargli capire che non poteva esserci niente di serio fra loro.Finita l'estate, lei riprese a lavorare e ogni mattina lui l'accompagnava a scuola, dove lei insegnava e poi a sua volta andava a scuola sua, dove frequentava l'ultimo anno dell'istituto tecnico.
Fu un po' egoistico, ma molto bello per quella ragazza, lasciarsi amare, da quel ragazzo. Pensava pero' che quando sarebbe andato al militare, la situazione poteva benissimo cambiare, la lontananza avrebbe fatto chiarezza e invece non fu cosi.Come dice una canzone, la lontananza e' come il vento, spegne i fuochi piccoli, ma accende quelli grandi.  E fu cosi per Nicola.
Sono passati piu' di quarat'anni. I due stanno ancora insieme.
Se sia andata bene o male  la vita dei  due e' difficile da dirsi, ma se qualcosa e' andata storta non e' certo per la differenza della loro eta'.
Ti ho raccontato di Nicola, perche' capivo che ti disorientavo parlando di tutto e meno di lui, che poi e' quello che e' veramente costante nella mia vita, mio marito.
I miei voli di fantasia rimangono ma.....
Anna Maria




 

Piccole grandi cose,

che il tempo ha reso insignificanti,

ma sempre tanto cari e

sugellati nella nostra mente a ricordo

 di attimi,

di momenti a volte felici a volte no,

ma sempre facenti parte

 del nostro passato.......


Annamaria

 
 
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