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FOLKLORE A CAPRI

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view post Posted on 11/11/2008, 08:48
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MaryRosa

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Allegria...

Fisarmoniche, chitarre e mandolini, tamburelli, castagnette, scetavaiasse, triccaballacchi, trà trà, nacchere acciarini, crò crò o caccavella e putipù. Colori e costumi, ballerini, musicisti e cantanti. La musica e l'allegria, la cultura ed il divertimento. Sono questi gli ingredienti che, tutti insieme, diventano il meraviglioso spettacolo del Gruppo Folkloristico Scialapopolo. Uno spettacolo che testomonia il legame con la propria terra, facendosi portavoce nel mondo delle tradizioni popolari di Capri. Un impegno che le famiglie unite dal soprannome "Scialapopolo" portano avanti dal lontano 1925, anno che vide la nascita del gruppo.
L'attività del Gruppo si avvale del carisma di Costanzo, cui è affidata la direzione che ancora oggi esprime con la massima professionalità e della collaborazione manageriale e amministrativa di Aldo Spataro che cura i rapporti con quanti richiedono informazioni.


Il coinvolgente spettacolo del Gruppo Scialapopolo può avere una durata massima di 3 ore e può contare su 18-40 persone tra ballerini, musicisti e cantanti. Oltre alle più celebri canzoni del repetorio classico napoletano, vengono interpretate anche canzoni italiane e straniere per finire con diverse tarantelle.


Inoltre è parte dello spettacolo il coinvolgimento degli ospiti in balli e nell'uso degli strumenti folcloristici.



La storia della "banda"

Il Gruppo Folkloristico Scialapopolo fu fondato a Capri nel 1925 da
Costanzo Spataro.


Il Gruppo si esibiva specialmente alla fine di ogni anno, portando gli auguri nelle ville più importanti dell’isola ed infine sulla Piazzetta di Capri per augurare il Buon Anno a tutti, capresi e ospiti dell’isola.
Negli anni a seguire il gruppo cresceva sempre di più. I componenti erano quasi tutti appartenenti alle famiglie “scialapopolo” che, tra figli e nipoti, erano quasi 25 persone. Alla morte del fondatore, Costanzo soprannominato "Scialapopolo", la direzione passò ai figli e al nipote Costanzo,l’attuale "capobanda", che con le loro famiglie hanno contribuito al successo del gruppo esibendosi in Italia e nel mondo



La tarantella napoletana

La tarantella napoletana nacque a Napoli ai primi del ‘700. A quell tempo le coppie si conoscevano tramite le famiglie. L'amore tra i giovani era platonico. Era molto difficile avere dei contatti, potevano solo guardarsi e sorridersi. I genitori accorgendosi delle simpatie reciproche tra i loro figli organizzavano delle piccole festicciole che finivano sempre a tarallucci e vino (queste erano le loro possibilità!).
Sul finire delle festicciole c’era sempre la tarantella. Anche perché in quell’epoca nelle famiglie non mancava mai un mandolino e un tamburello. In seguito un grande maestro napoletano Raffaele Donnarumma musicò la prima tarantella. E man mano venne figurata con vari quadri che mascheravano dietro il ballo momenti in cui era possibile di guardarsi negli occhi o in viso, sentire i primi contatti fisici dove dalla stretta della mano stessa, si poteva capire l'intensità dell'amore che stava per nascere, fino ad abbracciarsi in girotondo facendo capire che la loro felicità in seguito si poteva trasfomare in amore. A tuttoggi parecchie coppie di ballerini di tarantella si sono uniti in matrimonio. La tarantella in seguito si trasferì in quasi tutte le regioni e città del sud, così nacquero musicalmente le varie tarantelle (Tarantella Luciana, Tarantella Internazionale, Tarantella Siciliana, Tarantella Calabrese, Tarantella Sorrentina) ecc.


Sull'isola di Capri la prima ballerina di Tarantella nel 1903 era la bella Carmelina, aveva quattordici anni ed era una bellissima contadina e incantava tutti i turisti e con il suo balletto e tamburo che si chiamava (Tarascone) in seguito lo trasferì a Costanzo Spataro (Scialapopolo) e lui a sua volta insegnò ai figli e ai nipoti il ballo del Tarascone che era solo un suono e ritmo di battute sul tipico tamburello. La prima Banda cosiddetta Puti Pù fu fondata nel 1920 dal Mastro Pasquale De Rosa che era il nonno di Peppino di Capri.


Mastro Pasquale De Rosa vedendo le capacità artistiche di Scialapopolo, donò a Costanzo gli strumenti tipici e le sue esperienze. A tuttoggi il gruppo continua l'antica tradizione grazie alla collaborazione dei figli e dei nipoti tutti.


La nipote di Scialapopolo, Isabella, cantante e ballerina nel gruppo, attualmente insegna la tarantella alle ragazze e ai ragazzi capresi de ha insegnato e prodotto e interpetrato le più importanti tarantelle capresi dalla quella Internazionale a 12 ballerini a quella Caprese a 8 ballerini, dalla Tarantella detta Pulicinella a 12 ballerini fino alla Tarantella Saracena a 9 ballerini.


Infine la famosa Tamburriata Nera che, coinvolgendo anche tutti i partecipanti, esprime il vero carattere e la genuina personalità di tutti i Capresi.


Ass. Scialapopolo Gruppo Folkloristico - Via Dalmazio Birago, 11/A - 80073 Capri
Tel. +39 081 8370761 - Fax +39 081 8377802 - Cell. +39 330468206
[email protected]


 
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