°°Dove ti porta il Cuore°°

IL MIO CANE LUPO DI QUANDO ERO PICCINA

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view post Posted on 21/1/2009, 19:56
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MaryRosa

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IL MIO CANE LUPO DI QUANDO ERO PICCINA


Ero bambina, fragile, esile e tu grande grosso un lupo.. il tuo pelo folto, due teneri occhioni e  le orecchie pronte all'ascolto del mio richiamo....e si......... ti chiamavo sempre volevo giocare con te.
In quegli anni di solitudine eri tu il mio solo amico, ricordi quel giorno che volevo fare di te un cavallo??

Ti sono salita in groppa e tu con una mossa mi hai disarcionata....e piangevo...... non capivo che tu non potevi fare il cavallo nonostante la tua buona volontà.

Ma le mie lacrime facevano piangere anche te......mi leccavi il viso e guaivi,  avevi in qualche modo fatto del male a questa bambina e ti volevi far perdonare. Lo so, mi amavi a modo tuo...

Poi arrivò la mamma e mise tutto in ordine... anche tu...... ehheh

Chiuso fuori in giardino e legato ad una catena.

Io alla finestra guardavo la mia Diana, la chiamavo e lei buona buona sdraiata nella sua cuccia.... ricambiava il mio sguardo ed ogni tanto partecipava ai miei richiami con un bel guaito leggero.

Le galline del nostro cortile, dietro la casa, ricordi? cantavano e mi dicevano ho fatto l'uovo per te..... io entravo nel pollaio, ma tu stavi  li fuori ad aspettarmi, ti sedevi in attesa io finissi di accarezzare le galline..... anche loro....

Poi uscivamo a passeggio e quando tu mi vedevi uscire in giardino col guinzaglio in mano, facevi salti di gioia..... ti portavo nei campi e nei prati dietro casa nostra..... tu facevi il bagno nella roggia grande..... e poi venivi a bagnarmi col tuo pelo tutto fradicio......

sembrava tu volessi dirmi, scusami che ti ho lasciata sola un momento...

Quando, io piccina, frequentavo le scuole elementari, andavo alla scuola, mi accompagnavi fin davanti il cancello della scuola, per poi tornare a casa.. solo e triste.. finchè sentivi da casa nostra il suono della sirena della scuola...... e allora guaivi e correvi al cancello.. finchè la mamma ti apriva e correvi incontro a me....

Una mattina..... non ti sei ricordata che sulla strada passavano le macchine e sei andata, uscendo di corsa dal cancello, a sbattere il muso contro quelle macchina....

ricordo il tuo faccino spaventato e tutto rosso di sangue.....

un grande dolore ho provato.... eri una grandissima amica....

ma poi sei guarita....... ti abbiamo curata..... e sei tornata la mia Diana di sempre......

solo... che ti era rimasto un malore.... il battere la testa ti aveva fatta ammalare...... ti prendeva delle crisi convulsive..... e.. ti abbiamo ancora curata..... sei diventata vecchietta..... docile e buona....

non eri più capace di correre forte....... ed io sono diventata grande.... frequentavo, dopo le scuole medie....... quando....

la mia compagna di giochi una mattina non c'era più. Era venuto il veterinario, ed aveva dovuto sopprimerla......

Quante lacrime.....non c'era niente che mi potesse far sorridere.

Solo il tempo poteva mitigare il mio dolore..... ed il tempo in quei giorni cambiò.

Dal cielo per ore ed ore batuffoli bianchi caddero coprendo tutto...bloccando il traffico che allora non era molto.

So che tutti ne parlavano come un grande evento.

Continuava a nevicare........... io pensavo alla mia Diana... e in cuor mio la chiamavo.... e ricordavo le corse sulla neve che abbiamo fatto io e lei in tanti anni passati insieme.

io.... una mattina non la trovai più......e non tornò più......

Mi piace pensare che è in cielo che scorrazza nei prati del cielo, felice, e so che mi pensa e mi ama ancora.....

 

(dal : Diario di Rita)

 
 
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