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L'Emilia-Romagna

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view post Posted on 11/11/2008, 22:42
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MaryRosa

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L'Emilia-Romagna



è una regione dell'Italia settentrionale di 4 milioni di abitanti, con capoluogo Bologna.


Confina a est con il Mar Adriatico, a nord con il Veneto e la Lombardia, a ovest con il Piemonte e la Liguria, a sud con la Toscana, le Marche nonché la Repubblica di San Marino.


Essa è composta dall'unione di due regioni storiche:


- l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Ferrara e buona parte della provincia di Bologna, con il capoluogo


- la Romagna, con le rimanenti province di Ravenna, Rimini, Forlì - Cesena e la parte orientale della provincia di Bologna (Imola e zone limitrofe).


La Romagna storica comprende peraltro piccoli territori nelle Marche e in Toscana.


Le aree che costituiscono la regione attuale sono popolate fin da tempi remotissimi, come ci indicano vari ritrovamenti: il caso più famoso è quello del sito di Monte Poggiolo, presso Forlì, dove sono stati rinvenuti migliaia di reperti datati a circa 800.000 anni fa, a dimostrazione che la zona era già abitata nel Paleolitico.


 



 Emilia - Romagna : Storia




Formazione della regione Emilia-Romagna


L'identità etno-culturale della Romagna è sempre stata forte mentre per l'Emilia la questione è controversa.


Infatti, a partire dal 568 d.C. (anno dell'arrivo dei Longobardi nella Pianura Padana) fino al 1859, questo territorio si è chiamato Lombardia (o Longobardìa, in contrapposizione a Romanìa, l'odierna Romagna); i suoi abitanti erano definiti Lombardi.
È vero però che questa definizione fu imposta dai Longobardi dopo aver invaso parte del territorio della regione
romana composta dalle città di Forum Livii (Forlì), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Bononia (Bologna), Mutina (Modena), Regium (Reggio Emilia), ovvero l'VIII regione di Augusto, denominata appunto Emilia.


Al momento dell'invasione franco-piemontese, per evitare la costituzione di un blocco lombardo troppo potente, i sabaudi crearono ex-nihilo il concetto di "Emilia" (riesumando per l'occasione il nome dell'antica regione augustea).


Questo comportò il cambiamento di diversi toponimi. Ad esempio, Reggio Emilia, prima dell'Unità d'Italia era chiamata sempilcemente Reggio o, anche Reggio di Lombardia.




Antichi stati della regione


Le principali entità statali storiche che hanno caratterizzato il territorio della regione sono


- il Ducato di Parma e Piacenza


- il Ducato di Modena e Reggio 


- il Ducato di Ferrara


La Romagna è stata parte per dodici secoli dello Stato Pontificio, mentre Bologna è stata per alcuni periodi città di confine tra Longobardìa e Romanìa, ma fra alterne vicende lo Stato Pontificio ha quasi sempre avuto il sopravvento fino al Risorgimento.


 



 Emilia - Romagna - Economia


 

In Emilia-Romagna l'economia è molto sviluppata. Le tipiche industrie sono a conduzione famigliare di piccola e media impresa, non esistono grandi gruppi internazionali a parte quelli alimentari e automobilistici.


Inoltre sono molto diffuse le cooperative, soprattutto nella zona di Reggio Emilia e Modena. L'industria è presente in tutti e tre i settori.


Nel primario la regione può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione.


         


Il settore secondario è senza dubbio quello più sviluppato: nelle aree che vanno da Bologna a Reggio Emilia c'è un altissimo tasso di industrie meccaniche, ceramiche e tessili (sono note in tutto il mondo le autovetture prodotte nel modenese) quali Ducati, Ferrari, Lamborghini e Maserati.


Nel parmense è molto sviluppata l'industria alimentare (Parma è stata scelta come sede della istituzione europea nel controllo del settore, l'EFSA). Nel ravennate è molto sviluppata l'industria chimica ed è presente il più grande porto del Mar Adriatico.


Il settore terziario è anch'esso sviluppato; la riviera romagnola è centro d'attrazione turistica sia d'estate per la ricca ed organizzatissima ricettività (più di 5000 alberghi) che negli altri periodi dell'anno per i numerosi locali d'intrattenimento giovanile; si stima che durante un anno sono circa 10 milioni i turisti che la popolano; italiani e moltissimi stranieri soprattutto dalla Germania e dall'Olanda. Discreto anche il turismo invernale sulle località sciistiche dell'Appennino, fra cui ricordiamo Sestola e le altre località alle pendici del Monte Cimone, e il Corno alle Scale, nel bolognese. Molto sviluppato il turismo artistico nelle città d'arte specialmente di provenienza estera.


Per quanto riguarda il settore dei servizi, la regione è il nodo commerciale più importante del paese, Bologna è nodo ferroviario di primaria importanza nel Nord, la sua stazione merci è la più grande d'Italia come volume di traffico.


In Emilia poi confluiscono praticamente tutte le maggiori autostrade del paese. Si può dire senz'ombra di dubbio che l'Emilia-Romagna è una delle regioni più ricche d'Europa, con tassi d'occupazione che sfiorano il 75% (80% a Modena e Reggio Emilia); il tasso di disoccupazione della regione (3.4%) corrisponde ad un regime di piena occupazione e il reddito pro-capite è tra i più alti a livello europeo (reddito disponibile per abitante nel 2006 18.170 Euro, quarto miglior risultato tra le regioni europee).


Con un'ultima statistica di giugno 2007 condotta da Unioncamera, Bologna e Modena sono risultate rispettivamente la terza e la quarta città più ricche d'Italia, dietro solo a Milano e Biella.


 

 
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