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IL SALENTO - LA COSTA SALENTINA

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view post Posted on 19/2/2009, 20:06
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MaryRosa

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 IL SALENTO - LA COSTA SALENTINA



 

LA COSTA SALENTINA



La costa del Salento, vera meraviglia della penisola italiana, è caratterizzata da lunghi arenili sabbiosi, alternati a tratti di scogliera.


Partendo da Torre Chianca, ci si imbatte in spiaggette libere e sabbiose e mare cristallino, con la possibilità di una vacanza allietata da ogni tipo di comfort: dal bar al ristorante, dall'animazione alla musica dal vivo, ai tornei.


Spiagge sabbiose anche in località San Foca e Torre dell'Orso, ambitissime nel periodo estivo, mentre, arrivati ad Otranto, la sabbia si fa più fine e compaiono gli scogli, che rendono il paesaggio più caratteristico.




Più a Sud si arriva a Santa Cesarea, nota località termale, caratteristica per le basse scogliere, vari complessi residenziali e una splendida costa rocciosa con faraglioni, grotte (e naturalmente mare cristallino).


Dopo Castro, Tricase e Gagliano del Capo, si giunge al tacco dello stivale, Santa Maria di Leuca, ricca di scogliere e calette, luogo di magiche atmosfere fatte di infinite gradazioni di colori e sensazioni: del mare, del riflesso argentato degli ulivi, del rosso dei tramonti, del profumo salmastro, delle sagome delle Antiche Torri.





Sulla costa ionica troviamo Ugento, con spiagge sabbiose color oro e ottime strutture ricettive immerse nel verde; subito dopo si giunge a Gallipoli, dalle spiagge sabbiose e ricche di vegetazione, e si prosegue fino a Porto Cesareo, altra località assai frequentata dal turismo balneare.


 


IL TERRITORIO SALENTINO



Posto all'estremità Sud-orientale della penisola, il Salento presenta una morfologia piatta ed apparentemente uniforme. Quest'area è geologicamente costituita da una impalcatura calcarea, affiorante localmente in lunghe dorsali, dette "Serre Salentine" separate tra loro da zone relativamente depresse convergenti verso il Capo di Leuca.


Le dorsali sono distaccate più o meno nettamente dalle adiacenti depressioni da un gradino, a testimonianza delle successive fasi di regressione marina. Il paesaggio si evidenzia per le marcate caratteristiche territoriali.


Il territorio, fatta eccezione per alcune aree, è fondamentalmente pietroso, composto da strati rocciosi e banchi calcarei.


Un paesaggio avaro di terra e spesso privo delle risorse fondamentali come l'acqua. Da ciò deriva la presenza sullo stesso di manufatti per ovviare a tale penuria, come cisterne e pozzelle, nonchè le modalità di sfruttamento del suolo. Muri a secco, costituiti da una pietra molto dura, cingono le proprietà connotando tutta l'area con un paesaggio definito "della pietra".


Oltre ai muri a secco si vedono spesso i "pìgnonì", sorta di piccole piramidi di pietra sistemati vicino agli ingressi delle campagne. Essi venivano utilizzati per avvertire i pastori di non utilizzare quel terreno per il pascolo delle greggi.


Le costruzioni più significative e frequenti dell'edilizia contadina sono i trulli chiamati "furnieddhi".


Numerose sono poi le masserie, alcune delle quali ancora in ottimo stato.


Sul territorio sono, inoltre presenti, alcune costruzioni monumentali, come i Menhir, i Dolmen e le Specchie, sulle cui origini si possono azzardare solo ipotesi. Il paesaggio urbano è caratterizzato da costruzioni influenzate dall' esposizione geografica della penisola protesa tra l'Adriatico e lo Ionio oltre che dalle attività agricole.


Un elemento fortemente caratterizzante il tessuto urbano del Salento e in particolare dell'area "ellenofona" della Grecìa Salentina, è rappresentato dalla tipologia abitativa delle "case a corte".


La casa a corte è la tipica abitazione popolare, che nei suoi schemi rispecchia le esigenze e il percorso evolutivo di una comunità rurale.


La vegetazione dato il clima è pressochè erbacea, ma fino a poco tempo fa era ricca di foreste e boschi in cui predominavano le querce, in particolare il leccio. Quella che vediamo oggi è una vegetazione di sostituzione, attuata dall'uomo per ricavarne terreni agricoli. Dei terreni disboscati, quelli dotati di un certo spessore sono stati destinati a colture di una certa complessità e varietà come tabacco, grano duro, oltre naturalmente all'olivo.




IL CLIMA NEL SALENTO


Il Salento è senza ombra di dubbio una terra a carattere mediterraneo anche nel clima, con temperature miti d'inverno e calde d'estate.


La temperatura media annua oscilla tra i 17 e i 18 gradi centigradi, attestandosi ad agosto, mese più caldo, sui valori medi compresi tra i 25 e i 27 gradi centigradi.


Le giornate di sole sono una piacevole costante di questa zona della Puglia dove prevale il vento di scirocco, caldo e umido.


 

 
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view post Posted on 19/2/2009, 21:30
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MaryRosa

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 IL SALENTO E LA COSTA JONICA



Taranto canale navigabile

 

Taranto è, per antonomasia, la «città dei due Mari» ed è configurata da due lingue di terra che si protendono nel Golfo come le branchie di un grande crostaceo, secondo una bella immagine di Guido Piovene, senza però toccarsi.
Il tratto di mare tra le due punte è occupato da un'isola, collegata ad esse da ponti. Nell'Isola è la Taranto Vecchia.
In una delle due lingue di terra, dov'era l'Antica Necropoli, la città nuova, in continua espansione.
Attraverso l'altra punta Taranto comunica con l'entroterra. Oltre ad essere un'importante base navale, anche per l'impulso impressole dagli impianti siderurgici dell'Italsider, la città costituisce uno dei vertici del triangolo industriale della Puglia.

La Città Vecchia è confinata nell'isola ed è ricca di monumenti e di fascino. Una lunga fila di arcate sulla via di Statte è quanto resta dell'Acquedotto Romano.
Attraversato il ponte di Porta Napoli, il forestiero è nel cuore della città antica tra vicoli e viuzze incredibilmente stretti con androni ed archi a tutto sesto, settecenteschi balconi in ferro battuto. Dei monumenti, sono notevoli: il Duomo dedicato a San Cataldo, restituito alle primitive linee romaniche, ma la Facciata è barocca e nell'interno le colonne tratte da antichi templi pagani reggono bellissimi capitelli romani e bizantini; la Chiesa di San Domenico Maggiore con l'alta scalea e il portale gotico su cui spicca un magnifico rosone; l'Oratorio della Trinità, il possente Castello di Ferdinando d'Aragona pare sorgente dal mare e si affaccia, in buona parte, sul Canale Navigabile.


La Città Nuova ha vie larghe e diritte, ampie piazze ed è fervida di movimento e di vita. Le strade mostrano caffè e negozi elegantissimi, lucenti di vetrine.
Lungo il Mar Grande corre lo splendido Lungomare che ha di fronte grandi Palazzi degli Uffici. Il giardino pubblico, dal nome greco «Villa Peripato», invita alle passeggiate e alla contemplazione.
Dalla villa si può dare uno sguardo agli specchi d'acqua del Mar Piccolo dove si coltivano le famose ostriche, mitili e tante altre qualità di pesce e di frutti di mare che sono specialmente graditi ai tarantini tanto che i pasticcieri ammanniscono dolci di marzapane non solo nelle forme di frutti terrestri, come in Sicilia, ma anche di cozze, ostriche, datteri marini, perfettamente imitati.

A Taranto è il più importante Museo Archeologico della Magna Grecia che custodisce reperti provenienti da ogni parte della regione, dalla vicina Lucania e dalla Calabria. Copioso è il materiale fittile: le ceramiche greche si allineano accanto a quelle indigene italiote. Del resto, l'abilità dei pugliesi nel plasmare l'argilla si mantiene immutata nella produzione delle bellissime ceramiche di Grottaglie, ridente cittadina non lontana da Taranto.
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<p>Spicca, nel comprensorio del Golfo, Martina Franca, a cavallo tra lo Jonio e l'Adriatico.
Cinta di mura fortificate da dodici torri quadrate ad opera di Filippo d'Angiò, la città è un autentico gioiello d'arte e di bellezza.  E'
soprattutto lo sfondo naturale di Martina Franca che affascina il turista: la favolosa Valle d'ltria tra Locorotondo e Martina, un'ampia conca sparsa di «trulli» tra vigneti lussureggianti e boschetti di alberi secolari. Non è raro trovare, nei dintorni di Martina Franca, masserie protette da alte muraglie con gruppi di «trulli», spesso costituiti da piu vani (ma ciascun vano ha il suo tetto a cono), cui sovrastano la facciata di una bianca chiesetta agreste e l'ombra di un campanile.


Lungo il litorale del Golfo, le marine di Ginosa, di Leporano, di Pulsano, incantevoli centri balneari con arenili sabbiosi e un mare limpido e pulito.
A Ginosa Marina e a Pulsano sono insediati due attrezzatissimi campeggi internazionali.



Nell'interno, i centri di Castellaneta che diede i natali a Rodolfo Valentino, con una splendida Cattedrale, Mottola, Laterza e specialmente Manduria che con Rudiae, nei pressi di Lecce, fu una delle più importanti città della Dodecadopoli Messapica. Era cinta da tre ordini di mura. I resti delle «mura megalitiche» e la sua vasta necropoli testimoniano l'antichissima nobiltà. Un'ampia strada archeologica corre lungo la cinta fortificata.
Il Duomo è un compendio di varie epoche e stili: dal gotico al rinascimentale e al barocco. L'imponente Palazzo Imperiale settecentesco, è anch'esso ornato da un lungo loggiato in ferro battuto.


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Di Massafra, a sedici chilometri da Taranto, caratterizzata dalle profonde «gravine» traforate da grotte, come quella di San Marco, con abituri antichissimi e templi scavati nella roccia, oltre al Castello Angioino e alla «Casa dell'lgumeno», il capo civile e religioso della città bizantina, desta particolare interesse il Santuario della Madonna della Scala, costruito nel fondo di un burrone, al quale si accede scendendo un'ampia gradinata barocca che ricorda quella romana di Trinità dei Monti.



il salento



Penisola senza sbocchi tra l'Adriatico e lo Jonio, il Salento è la terra più meridionale della Puglia.
Lecce, che ne è il capoluogo, si distingue non solo dal resto della regione ma anche dallo stesso Salento per il suo distacco intellettuale e la sua gentilezza aristocratica.
Capitale del Barocco pugliese, è chiamata la «Firenze del Barocco», che vi ebbe lunga vita tra la fine del secolo XVI e primi del secolo XVIII e vestì chiese e palazzi di capricciosi e fastosi ornamenti senza alterare le preesistenti strutture rinascimentali e perfino romaniche come nella Basilica di Santa Croce, nel contiguo Palazzo del Governo (l'ex Convento dei Celestini), nella Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo.
La città conserva altri monumenti e segni di più antica nobiltà: un Ipogeo messapico del III secolo a.C. nel sottosuolo del giardino di palazzo Palmieri, un Anfiteatro Romano in piazza Sant'Oronzo, resti del Porto di Adriano sulla bellissima spiaggia di San Cataldo, porte e palazzi cinquecenteschi.
 


Per conoscere il Salento è necessario percorrere due itinerari partendo da Lecce: l'uno lungo la «Riviera azzurra salentina» verso Otranto che prosegue, dopo il Capo, dove l'Adriatico finisce e si fonde con lo Jonio, sino a Leuca; l'altro lungo la «Riviera nirentina» sulla costa jonica verso Nardò sino a Gallipoli.




Otranto è la città degli Ottocento Martiri trucidati dai Turchi di Maometto II nel 1480 durante il «sacco» famoso.


Presso la costa adriatica appare scintillante d'argento lo specchio pescoso dei Laghi Alimini.
Sulla litoranea quasi tutta tagliata nella roccia, si aprono le marine di San Cataldo, San Foca, Otranto, Porto Badisco, Torre dell'Orso, Castro,
Santa Cesarea, sino al Capo di Leuca che spartisce i due mari.
Macchie verdi di pinete si alternano agli arenili, agli scogli, alle grotte.


A Porto Badisco torna alla memoria il grido di Acate e degli altri compagni di Enea «Italiam, Italiam», al primo apparire del lido italico secondo il racconto virgiliano.


A Santa Cesarea le terme naturali hanno larga rinomanza per le loro qualità terapeutiche. Il luogo è pittoresco e ameno. Moderna e ineccepibile vi è l'attrezzatura alberghiera e sanitaria.




Castro è uno dei luoghi più suggestivi del Salento per la sua posizione panoramica e la sua marina.
Nei pressi, le grotte «Romanelli» e «Zinzulusa» sono di grande importanza paleontologica e turistica. Di non minore interesse l'«Abisso», profondo e misterioso, presso Porto Badisco e la «Grotta del Diavolo» presso Leuca.


Alla punta estrema dello «Stivale d'ltalia» è il Capo di Santa Maria di Leuca col Santuario della Madonna «Finibus Terrae» (ai confini della Terra), meta incessante di pellegrinaggi secondo una leggenda cristiana, il Santuario di Leuca è l'anticamera terrestre del Paradiso.
<p>L'itinerario da Lecce a Gallipoli offre al turista altre bellezze ed altre meraviglie. Una corona di centri balneari e di dolcissime spiagge su un mare ceruleo e limpidissimo punteggia la costa ionica del Salento.
Dopo Nardò, l'antica «Niretum», di origine messapica e poi municipio romano e roccaforte bizantina che conserva un'imponente Cattedrale romanica, si stende la Riviera nirentina, costellata di marine, spiagge, pinete: Santa Caterina di Nardò, Santa Maria al Bagno, caratterizzata dalle «Quattro Colonne», Torre Suda, Torre Vado, Porto Cesareo e Gallipoli.



La bianca città di Gallipoli, tutta circondata dal mare, merita veramente l'appellativo di «bella» che è nell'ètimo greco, per la posizione incantevole, per la singolarità dei suoi monumenti (dal Castello Angioino che dal mare fa buona guardia all'abitato, alla Cattedrale di Sant'Agata e alla Fontana Ellenica), per la bellezza del panorama, lo splendore del Lido, la fervida operosità degli abitanti.
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<p>Nelle viuzze tortuose del centro e nella candida distesa delle sue case fa presentire l'Oriente. Vestigia d'insediamenti preistorici sono numerose nelle campagne del Salento. «Dolmen» (grandi blocchi di pietra) e «Menhir» (grezze stele tombali) sono visibili in «terra d'Otranto» tra Giuggianello e Minervino di Lecce, a Muro Leccese e nei pressi di Melendugno.
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view post Posted on 17/8/2009, 20:19
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MaryRosa

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IL SALENTO

 


 

In questo momento di vacanze mi fa piacere far conoscere 

uno dei nostri posti pugliesi

che merita veramente di essere visitato:

Il Salento.


Chiamato anche il tacco d’Italia, e' una zona ricca di bellezze naturali, di storia, di architettura e di buon cibo e vino.



Parte estrema della Puglia, si affaccia su due mari, Ionio e Adriatico e comprende la provincia di Lecce, Brindisi e Taranto. E’ la parte più a Est dell’Italia e precisamente Capo d’Otranto che è a soli 72 chilometri dall’Albania.

 



Terra dal paesaggio comune a tutta la zona con l’interno quasi completamente coltivato ad agrumi e ad ulivi con tronchi grandi e contorti piegati dal vento. Trovate anche molte piante di fichi d’india spesso ai bordi delle strade che crescono in maniera spontanea. Gli appezzamenti di terra sono divisi da muretti bassi costruiti a secco come alcune tipiche costruzioni basse simili ai trulli.

 


Il mare ha colori incredibili, sia a fondo roccioso che sabbioso.

E’ facilissimo avere gradazioni di blu scuro, verde, azzurro in un degradare sino alla costa.

Alcuni dei luoghi costieri di vacanza sono Torre Dell’Orso, San Foca, Otranto, Santa Maria Di Leuca, Gallipoli, Taranto, Santa Cesarea, Pulsano e Torre Sant’Andrea e si caratterizzano semplicemente per spiagge e mare, questi posti sono rinomati per la bellezza naturale e non per servizi e divertimento ma per relax e natura.

 


Se non volete fare solo vita di mare potete dedicarvi alle visite culturali grazie a numerosi reperti di storia antica e di diverse origini.
Prima terra di Greci, Taranto è stata capitale della Magna Grecia, divenne poi romana e ne ritroviamo molte tracce come il teatro e l’anfiteatro a Lecce, le colonne a Taranto e a Brindisi.
Arrivarono poi i saraceni e poi ancora i romani. Nel 1330 gli Angioini e alla fine del Quattrocento i Turchi che ritornarono spesso, sono di questo periodo tutte le costruzioni fortificate, i torrioni e le mura di difesa come l’antico fortino di Otranto, per poi lasciare il posto agli spagnoli e ai Borboni.
In questa zona l’arte barocca ha probabilmente raggiunto la massima espressione come nella città di Lecce che è uno dei più famosi esempi di città barocca in Italia. Palazzi con facciate totalmente scolpite grazie anche all’uso della pietra leccese molto malleabile.
Esempio ne è la Basilica di Santa Croce, la piazza del Duomo e la piazza S. Oronzo e buona parte dei suoi palazzi del centro storico.

 


Altra città ricca di monumenti architettonici interessanti è Maglie nell’interno a 30 km da Lecce: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Duomo e il suo campanile, la Chiesa dell’Addolorata,il Palazzo Baronale e il Palazzo Garzia, Villa Tamborino e il suo Parco. E’ anche una cittadina molto attiva per manifestazioni culturali ed enogastronomiche annuali.

 


Come vedete è una zona senza nulla da invidiare ad altre località, e se ne avete voglia potete anche pensare di sceglierla per le vostre vacanze.
Non sono pagata dall'ente del turismo per pubblicizzarla, ma lo faccio perche' amo la mia terra......

Annamaria (Mothersixten)

 
 
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